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CHI SIAMO E I PERSONAGGI TIPICI

Matteo: Presidente della società La Magica nonché Presidente del Fanta5frondi. E' lui che ha ideato il blog e ha diffuso il sito Fantagazzetta per il conteggio dei voti a Cinquefrondi quando gli altri erano ancora legati all’acquisto del quotidiano rosa. L’evoluzione del Fantacalcio passa dalle sue mani. Quattro anni fa ha stravolto le abitudini dei fantacalcisti cinquefrondesi mettendo in naftalina il metodo “classic”, prontamente sostituito dal metodo “MANTRA” Modules And New Tactics for Real Action, che lo ha fatto passare alla storia come il Charles Darwin del Fantacalcio a Cinquefrondi. Grande esperto di calcio e scopritore di giovani talenti. Vincitore della prima edizione del Torneo, autore di piazzamenti di rilievo ma pochi trofei in bacheca. Si adagia sugli allori contro le piccole, toppando i relativi match per poca incisività in attacco. Gonfia il petto, invece, contro i nemici di sempre, ai quali somministra ceffoni a ripetizione. Vince le scommesse più succulente. Mai un cucchiaio di legno. Divorava pizze gratuitamente fino a quando giocava Gabriele Giordano. Da quando è entrato nel giro-pizza Carlo Misiti, alterna il pagamento con suo compare Emanuele a causa delle jettature ricevute dal Misiti! Fa dello sfottò la sua arma più affilata. E' l'anima del Fanta5frondi. Stakanovista!

Emanuele: Presidente della società Lionheart. Fresco vincitore della Zippula d’Oro. Tre Scudetti, una Champions League a 4 leghe, una Champions League, una Europa League, tre Tim Cup, due Supercoppe Tim, una Supercoppa Europea, una Scarpa d’Oro e un Cucchiaio di legno fanno di lui il giocatore più titolato del Fanta5frondi. Esperto intenditore di calciatori sud-americani. È proprio in Brasile che fonda i suoi successi, tra tunnel e colpi di tacco ha costruito la sua storia. Ama costruire le difese rocciose, i centrali difensivi li paga come gli attaccanti e spesso viene anche ripagato. Ama il nuovo metodo Mantra, e dopo tre anni di prova, cercherà di fare Bingo puntando sulla sua esperienza e sulla conoscenza dei ruoli specifici di ciascun calciatore, sia esso di Serie A o di Lega Pro. Vive per il Fantacalcio, ogni giorno dell’anno è buono per chiacchierare sul nuovo acquisto da poter mettere a segno l’anno successivo. La “carretta”, quando c’è lui nei paraggi è sempre dietro l’angolo: solo lui sa come prendere in giro, tra le righe, i compagni d’avventura fantacalcistica. È unico, sia in positivo che in negativo: aiuta il compagno in difficoltà durante l’asta (..sarà poi il suo consiglio a castigarlo nell’incontro singolo) e perde smisuratamente tempo durante l’asta scrivendo, cancellando, creando confusione e riscrivendo il prezzo giusto, a patto che non lo cancelli nuovamente! Durante la seduta di Fanta5mercato marca stretto i big del Fanta5frondi, Dionisi docet! Fracchia!

Francesco: Presidente della società JDS. Pian piano sta diventando anche lui un veterano. L’anno scorso ha stravinto il premio più ambito: il cucchiaio di legno. E se lo è meritato alla grande! È ormai il suo quinto anno tra i big. Le ossa se l’è formate nel FantaCarrera, nel quale ha ricoperto il ruolo di Presidente. Ha sposato con entusiasmo il metodo Mantra, chiedendo a più riprese l’inserimento della regola dello spostamento, programmando durante l’estate una serie di full immersion di studio delle nuove liste sognando di fare il grande colpo, quello che tutti i nuovi partecipanti vorrebbero fare per diventare definitivamente big del Fantacalcio: vincere il Fanta5frondi. Ama i centrocampisti finalizzatori, è facile marcarlo perché i suoi obiettivi principali sono i giocatori juventini. Dopo l’inserimento del 4-3-2-1 tra i moduli che usufruiscono del modificatore, potrà puntare con più forza sugli amati trequartisti (ne prende a iosa nelle sue fanta-squadre) potendoli schierare, finalmente, nella loro logica posizione: la linea di trequarti. Darà filo da torcere a chi punta ad un posto sul podio dei campioni a patto che la smetta di steccare la formazione. Stordito. Lezioso!

Michele: Si affaccia sul Fanta5frondi con la consapevolezza di avere ottenuto, sin da subito, il rispetto dei big ottenendo risultati importanti negli altri fantacalcio del paese. È riuscito a catturare le attenzioni degli addetti ai lavori. Il suo approdo nel Fanta5frondi era nell’aria già da tempo. Con il suo ingresso il gruppo ha alzato l’asticella della competitività. Non deluderà le aspettative, da lui ci si aspetta un grosso colpo che lo aiuti a rompere il ghiaccio. Le matricole si sono sempre contraddistinte al Fanta5frondi, sarà il suo anno? Il campo ci aiuterà a capire se il buon Michele, riuscirà a riconfermarsi. Adesso arriva il difficile, Ma lui ci è abituato. Indiana Jones!

Flavio: Presidente della società Atletico Loria. Finalmente! L’amico Fidel ha sfoggiato un finale di stagione da paura inanellando vittorie su vittorie che lo hanno proiettato a vincere quasi tutti i trofei messi in palio del Fanta5frondi. Il gradino più basso del podio lo ha strappato all’ultima giornata. Possiede un’esperienza fantacalcistica decennale nel FantaComunisti. Ottimo conoscitore di calcio e di giovani promesse, l’unico neo è la sua fede calcistica nerazzurra. È arrivato il momento di suggellare le buone prospettive mostrate nel suo primo anno con un’annata gloriosa. È costantemente coadiuvato dal fratello Danilo, sembra che le decisioni tecniche sulla formazione da schierare siano frutto di riunioni intense, talmente intense da scaturire spesso in manifestazioni no global. Il nome della sua prima avventura al Fanta5frondi è stato fortunato, il secondo potrebbe regalargli la “scefrata d’oro”. È il referente del Fanta5frondi con l’Amministrazione Comunale. Kamikaze!

Domenico: Presidente della società Stella Rossa. Il nome è frutto di ideologie ferme e convinte. Fa il suo esordio nel Fanta5frondi dopo aver condotto per moltissimi anni uno dei tanti fantacalcio che si tiene a Roma. Tutt’ora organizza il fantacalcio capitolino ma la sfida che lo attrae maggiormente è quella di fare il corsaro in provincia. Il Fanta5frondi è nelle sue mire da molto tempo. È giunto il momento di serrare i ranghi e sferrare l’attacco decisivo quando l’avversario è disattento. Si entusiasma quando vengono estratti i giocatori della sua amata Roma, ma ciò non lo distoglie dalla strategia vincente che passa dall’acquisto dei top player della Serie A. Profondo intenditore di calcio, studia gli acquisti da mettere a segno durante la seduta di calcio-mercato, anche se cerca di mostrarsi affabile e innocuo. Vuole confermare di essere un leader, provando ad ottenere la prima vittoria al primo tentativo. E che classe. Baluardo!

Carlo: Presidente della società A.C. Tua. Il lacrimante. Ha finalmente vinto il suo primo Fanta5frondi nella stagione 2015/2016. È stata come una liberazione per lui, che da troppi anni, veniva continuamente bistrattato da tutti i partecipanti per la sua poca attenzione ai calciatori di livello. Usa camminare con addosso corni rossi e trecce d’aglio. Butta il “pigulo” in ogni dove, chi se lo trova davanti prova ad accattivarsi le sue simpatie per evitare di ritrovarsi la squadra decimata. L’ex assessore è alla settima edizione. Spende e spande (marcato di riparazione insegna.. Cech € 25,50?) i soldi andrebbero investiti bene, ma lui non se ne cura. Tanto fumo e niente arrosto. Dovrebbe pagare colazioni e cene a svariati partecipanti perché ama scommettere, purtroppo per lui, queste scommesse lo vedono sempre soccombere, ma la mano in tasca non se la mette mai, generando le ire dei rispettivi vincitori delle scommesse. Quest’anno sarà il più duro per lui, perché dovrà dimostrare di non essere stato una meteora. I bene informati sostengono che la fortuna non potrà aiutarlo a lungo, quindi sarà lecito pensare che a fine anno gli verrà consegnato, finalmente, il tanto ambito cucchiaio di legno. Staremo a vedere. Baciato dalla grazia!

Fabio: Altra new entry del Fanta5frondi. Non ha bisogno di presentazioni. Le sue presenze negli altri fantacalcio lo hanno fatto conoscere anche ai big, che sono fieri di misurarsi con lui, cresciuto tra la Gazzetta dello Sport e i Corriere dello Sport all’ombra del quartiere Rosario. Merita grosse attenzioni per la risaputa conoscenza dettagliata del gioco del calcio e dei suoi interpreti migliori. Per lui parlano i numeri ottenuti nelle sue brevi apparizioni: le vittorie e i piazzamenti di rilievo nei fantacalcio minori del paese fanno di lui uno spauracchio. S’innamora facilmente dei giocatori che portano casacche bianconere, per questo motivo potrebbe lasciar pensare che sia facile da marcare, ma la sua forza sta nell’essere camaleontico e, perso un obiettivo, si catapulta su un altro sferrando l’assalto giusto. Il Fanta5frondi sarà un vero banco di prova per lui. Gioca in coppia con il suo amico fraterno Francesco Scali. Non molla mai nemmeno di un centimetro. Essendo una matricola, sarà da tenere d’occhio. Arrembante!

Edoardo: Presidente della società Tiki Taka. I nomi delle sue squadre sono tra i più originali del Fantacalcio a livello nazionale. Vincitore di uno Scudetto due stagioni fa, mentre l’ultima stagione è tornato a braccetto con la sfortuna che lo ha portato ad un passo dalla conquista dell’ennesimo cucchiaio di legno. Ci si ricorda di pochi piazzamenti a podio e di tre Cucchiai di legno, uno dei quali lo ha conquistato due stagioni fa. Mai indeciso, ha le idee chiare e le difende strenuamente. Questo gli fa guadagnare rispetto e stima da parte di tutti. Il metodo Mantra l’ha fatto suo sin dall’inizio, sembra essere il più pronto a sferrare l’attacco ai calciatori polivalenti. Gode al solo pensiero di poter mettere il trequartista e l’ala dietro le due punte in un realistico 4-2-2-2. È milanista, e lo si vede dagli acquisti che mette a segno durante il Fanta5ercato. Ama le seconde punte che timbrano il cartellino, El Shaarawy e Jovetic insegnano. Mina vagante!

Antonio: Annata da buttare per lui, quella trascorsa. Tra slot liberi e giocatori spompati ha costruito la sua sconfitta. Riprova a centrare i pronostici con un nome particolarmente soggettivo: Antony Sport! Si piange addosso e non ama perdere, e se dovesse perdere sbatte i pugni sul tavolo provocando terremoti. Il fine settimana per lui è particolarmente teso, rischi infarti continui per le gioie o per i dolori. Se la stagione non va secondo le sue aspettative minaccia di ritirarsi e di non giocare più. Studia moltissimo, è attento e preciso nelle valutazioni dei singoli giocatori, l’occhio non lo tradisce quando si posa sulle giovani promesse. Ama poter dire: ci avevo visto bene! Il metodo “Mantra” lo esalta. Fonda le sue squadre stando molto attento all’equilibrio tra i reparti. È il suo terzo anno tra i Big. Proverà a vincere il Fanta5frondi al terzo tentativo. Non sarà facile, per lui, ottenere un piazzamento di successo: quest’anno il “roster” è di tutto rispetto. La storia insegna che il calendario è la prima arma da sapere sfoggiare e lui, memore delle stagioni trascorse, sa come si fa a pescare il calendario migliore. La sua fame di vittorie è inversamente proporzionale alla sua stazza fisica, quindi saranno “cazzi amari” per tutti gli altri partecipanti. Smarrito!

QUESTO E' IL FANTACALCIO:
Ritrovarsi in una notte di fine estate. Ciascuno con il suo carico di storie e con le sue liste, le strategie e il desiderio di costruire la squadra dei sogni. Man mano che la notte avanza lasciare che siano i sogni a comandare le nostre scelte. La testa dice di lasciare stare mentre il cuore rilancia, rilancia e rilancia ancora, cancella, riscrive, oltre le strategie, i calcoli, il buon senso. La notte finisce, le squadre vengono alla luce. Davanti alla colazione ci si ritrova amici, tifosi, inguaribili sognatori.

MANTRA:
Modules And New Tactics for Real Action: L’evoluzione del Fantacalcio.
Trovare la chimica di squadra da oggi è un dolce problema da fantallenatori.

ECCO I PERSONAGGI:
IL TALENT SCOUT - ogni anno punta su quei due o tre sconosciuti perché ha visto in loro il talento, oppure ha letto troppi articoli giornalistici fuorvianti. Ha azzeccato Giacomazzi al primo anno in Italia ma ha sempre puntato tutti i suoi risparmi su Recoba. Ha sorriso dopo la prima punizione di Veloso e si è gonfiato il petto con la stagione di Biabiany. Ha imprecato dopo l’infortunio di Jankovic e ha maledetto il giorno dell’asta dopo aver visto all’opera Diego. Non vince mai, ma ha capacità che, purtroppo, rimarranno tali e che non gli garantiranno mai il salto di qualità fantacalcistico.
IL MAGO - è quello a cui non dai un Euro dopo l'asta ma inspiegabilmente a fine campionato te lo trovi lì davanti, con giocatori che non avresti mai comprato e che invece, ti rendi conto, hanno fatto la differenza. Habitué dell'alta classifica, si lamenta sempre 5 minuti dopo l'asta perché la sua squadra gli fa schifo ma alla fine piazza il botto.
LO STATISTICO - Armato di “cartuccelle” di tutti i tipi, con ogni combinazione che gli permetta di trovare il prezzo giusto per ogni calciatore estratto. A fine asta chiede se può scaricare l'IVA di Sneijder. Se non vince è colpa dell’allenatore che non ha creduto in Lulic.
LO SCALTRO - Spende 125 fantamilioni su 970 per le categorie degli Allenatori, Portieri, Difensori e Centrocampisti e poi crede di fregare tutti con un attacco composto da Cavani-Milito-Di Natale. Alle ultime giornate è un miracolo vederlo giocare almeno in 8.
LA PIGULA - Vive dietro le quinte, come uno spettro si aggira dietro le case degli alti partecipanti emettendo strani gorgoglii. Conosce a memoria tutte le rose del campionato suggerendo al fato i risultati a sè più congeniali. E' impossibile combatterla.

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