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venerdì 9 ottobre 2015

Il Genoa versione “Holly e Benji” di Gakpè

Crescer sognando di ripercorrere le "fantasiose" orme di Holly e Benji, un must per ogni bambino innamorato del calcio, ed arrivare sino al top, esplorando il mondo della Serie A per la prima volta in carriera. Emulati, quei due fenomeni cartoon, anche con qualche giocata tentata sul terreno di gioco: Serge Gakpè non è più un bambino, ma quelle radici d'infanzia non le ha mai rimosse.

"Tutti i giorni guardavo in tv Holly & Benji, ci sono cresciuto. Perin ha girato uno spot in cui interpreta Ed Warner? Ci sta, con i balzi e quei capelli... Hutton lo farei fare a Perotti, oppure Ntcham. Uno come Mark Lenders non c’è, così potente, magari Pavoletti - ammette l'attaccante del Genoa al Secolo XIX - Julian Ross, talento sfortunato con i guai fisici: Tino Costa. Clifford Yuma, montagna di difensore, è di sicuro De Maio. Danny Mallow direi Rincon. Chiaro, Roberto Sedinho è Gasperini. E nei gemelli Derrick, piccoletti, vedo Capel e Diogo Figueiras".

Un Genoa in versione cartoon, quello narrato da Gakpé: "A volte mi soprannominano così, qualcuno comincia a farlo negli spogliatoi. Dove possiamo arrivare? Abbiamo le qualità per arrivare in alto. In Europa non lo so, non voglio dare obiettivi così. Ma di certo in alto".

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